Tempio Dorico - Comune di Monasterace
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Gazzetta del Sud - Edizione di Reggio
Tempio Dorico
A pochi metri dalla riva del Mare Jonio, ai piedi del promontorio Cocinto, sono stati rinvenuti i resti del tempio Dorico che viene datato dagli archeologi all'anno 420 aC. L'edificio di cui è rimasta solo la base, misura 18X41 metri ed era provvisto di 36 colonne distribuite nel perimetro esterno.
Non si è ancora certi sulle cause della sua distruzione, si suppone che già in epoca romana le sue pietre furono usate per la realizzazione di altri edifici, e non si esclude, vista la vicinanza che l'anfiteatro romano di Marina di Gioiosa Jonica sia stato parzialmente costruito con materiale riportato anche da Kaulon.
L'opera archeologica degli ultimi anni ha constatato che il tempio era coperto da tegole di cui scavi hanno rinvenuto bellissimi esemplari integri.
L' indirizzo religioso è ad oggi indefinito, ma scritti storici avvicinano la tesi che sia stato edificato in onore di Giove Homarios. Quello Dorico non era il solo tempio di Kaulon, resti datati V secolo aC. raccolti in località Tarsenale (o Passoliera) e ricomposti al Museo Nazionale di Reggio Calabria fanno ammirare ai visitatori la ricostruzione del magnifico "Tempio della Passoliera".
Altri resti ritrovati nel comune di Monasterace fanno supporre ad un'altro edificio di culto.
Attualmente, metà del territorio di Monasterace Marina, circa 25 ettari, si è accertato che il sottosuolo è stracolmo di reperti.
Comune di Monasterace
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